Il linguaggio dei colori

Qualsiasi possa essere il futuro orientamento della pittura, la forza espressiva dei colori conserverà sempre un ruolo essenziale nel processo creativo. - Johannes Itten

Ai processi ottici, elettromagnetici e chimici che si sviluppano in noi alla vista dei colori, corrispondono in genere paralleli processi psicologici.

Prima di affrontare quest'argomento (colore e psicologia o linguaggio dei colori) che è alla base di questo scritto, penso sia importante sapere che cosa è il colore, che cosa s'intende quando si parla di primari , secondari, armonie e contrasti di colore.

Il fisico studia il colore e ne considera l'energia delle vibrazioni elettromagnetiche, il chimico ne studia la composizione molecolare, il fisiologo s'interessa degli effetti della luce e dei colori sull'apparato visivo e lo psicologo studia gli effetti delle radiazioni colorate sulla psiche e sullo spirito.

Le emozioni suscitate dagli effetti cromatici possono toccare un uomo nel suo "io" più profondo coinvolgendo tutta la sua psiche e spiritualità.

Un artista per considerarsi tale deve possedere tutte queste nozioni e conoscere gli effetti sull'uomo.

"come una parola soltanto in rapporto ad altre parole ha un senso preciso, cosÌ i singoli colori raggiungono la propria espressione univoca ed il proprio significato preciso soltanto in relazione ad altri colori"

Il colore è senza dubbio un elemento fondamentale nella vita d'ogni giorno. I colori sono dei particolari effetti, visibili dalla scomposizione delle onde elettromagnetiche contenute nella luce. Questo è stato dimostrato sperimentalmente nel 1676 dal fisico Isac Newton. Egli infatti servendosi di un prisma triangolare riuscÌ a scomporre la luce solare nei colori dello spettro.

I colori nella fisica

L'occhio umano percepisce il colore dalla scomposizione della luce solare attraverso un prisma oppure attraverso l'assorbimento e rifrazione della stessa luce su corpi e oggetti. Quando un corpo assorbe tutti i colori dello spettro noi vediamo una superficie nera (grigio molto sporco), mentre con la rifrazione completa noi vediamo una superficie bianca. Il colore nasce dalle onde luminose che sono un tipo particolare di onde elettromagnetiche che variano a seconda dell'energia che trasportano (lunghezza d'onda). L'uomo percepisce le lunghezze d'onda che vanno dal rosso al violetto. Il risultato cromatico di una superficie dipende da una serie di fattori, alcuni relativi al tipo di materiale sul quale si lavora; ruvido, liscio, lucido, altri riferiti al tipo di colorante usato, idropittura (sostanza acquosa) o vernici (sostanza oleosa). Di solito i colori degli oggetti sono sottrattivi: un corpo giallo appare tale perchè assorbe tutti gli altri colori dello spettro e riflette il giallo. Affermare che questa giacca è gialla significa dire che la giacca ha una composizione molecolare tale da assorbire tutte le radiazioni luminose dello spettro che non siano gialle.

Introduzione al colore

Per cominciare ad avere una certa familiarità con i colori bisogna prima imparare la terminologia specifica in modo da comprendere più facilmente i concetti di armonia e contrasto che affronteremo in seguito.

Colore:

E' la sensazione provocata da una luce riflessa dalla superficie di un corpo qualsiasi.

Tinta:

Indica tutte la possibili variazioni di un colore puro senza aggiunta di bianco o di nero.

Tono

E' la variazione di tinta. L'unione di più colori genera un tono; ad esempio il giallo e il blu danno il verde, aggiungendo a questo il nero si ottiene un tono verde scuro.

Colore puro:

E' il colore al massimo di saturazione, senza aggiunta di bianco o di nero.

Gamma cromatica

Variazioni di uno stesso tono.

Noi faremo riferimento al pittore Johannes Itten (Arte del colore) per spiegare il colore.

Colori primari

I colori primari (colori che non si possono ottenere da nessuna mescolanza) sono tre :giallo, rosso e il blu. Dalla mescolanza di questi tre colori a due a due in proporzione uguale andremo ad ottenere i secondari, e dalla mescolanza dei secondari con i primari sempre in parti uguali otterremo i terziari. La gamma completa dei colori unitamente a quelli che scaturiscono dalla loro combinazione, sono rappresentati tradizionalmente col disco cromatico. Il mondo dei colori non è un ammasso di innumerevoli tonalità cromatiche ma è strutturato sulla base di tre colori primari fondamentali e delle loro combinazioni. Il buon gusto è sicuramente di aiuto alla combinazione dei colori ma il disco cromatico consente di abbinare i colori a le situazioni. Prima di iniziare un allestimento, una decorazione o semplicemente per coordinare maglie, pantaloni o abbigliamento in genere il disco cromatico può essere sicuramente utile. Il colore è un elemento di grande importanza anche nella vita di tutti i giorni : è alla base della natura stessa. Il cielo anticipa i mutamenti climatici attraverso i cambi di tonalità e la vegetazione mostra i propri cicli naturali con cambi di colore :un germoglio nell'arco di un ciclo passa da un pallido verde a varie intensità di verde fino al giallo, rosso e marrone bruno.

Disco cromatico a dodici parti (J.Hitten)

I tre colori primari, il giallo, il rosso e il blu, sono disposti nel triangolo centrale, mentre nei tre triangoli successivi, che determinano l'esagono, sono messi i tre colori secondari. I colori secondari si ottengono combinando due a due i colori primari in parti uguali:

nell'anello in cui sono segnate dodici caselle vi è la rappresentazione dei colori terziari, che si ottengono dall'unione di un primario con un secondario:
Nel disco cromatico sono assenti il bianco e il nero perchè in realtà non sono colori veri e propri, in quanto il nero è assenza di luce mentre il bianco è la somma di tutti i colori.

Armonie di colori

Parlare di armonia di colori significa dare un giudizio simultaneo su più colori. Per molta gente un ‘armonia di colori è l'abbinamento di due o più di essi aventi caratteri simili e tonalità pressochè identiche. Per armonia di colori noi intendiamo equilibrio, simmetria di forze. Da questo possiamo affermare che due o più colori sono armonici se la loro combinazione simultanea dà un grigio neutro. è provato sperimentalmente che se in una combinazione di colori, i tre colori fondamentali, il giallo, il rosso, il blu sono presenti nelle giuste proporzioni, la loro risultante sarà il grigio neutro. Prendiamo ora in esame i colori complementari.

I colori complementari sono quei colori che si trovano nel disco cromatico in posizione opposta uno rispetto all'altro, ad esempio il verde e il rosso, il viola e il giallo, il blu e l'arancione cosÌ via. In qualsiasi coppia di complementari sono sempre presenti i tre colori primari:

e perciò possiamo affermare che in qualsiasi coppia di complementari i tre colori primari sono presenti in giusta misura e la loro risultante è il grigio neutro. Tutti i colori che mescolati non danno il grigio neutro sono disarmonici.

Oltre a questo possiamo facilmente vedere che alcune sovrapposizioni di colori producono un effetto piacevole e altre un effetto spiacevole o indifferente. Si può notare che abbiamo degli effetti gradevoli cioè armonici quando più colori si trovano in un regolato e preciso rapporto vale a dire in un ordine, un gruppo. Quanto più semplice è l'ordine tanto più evidente è l'armonia. Di tutti gli ordini possibili i due principali sono quello dei colori equivalenti, cioè i colori aventi stessa luminosità od oscurità e i colori aventi stesso valore tonale cioè le combinazione di un solo colore con l'aggiunta di bianco e nero.

Ora possiamo dire con certezza che : sono armoniche tutte le coppie di colori complementari, e tutti quegli accordi di tre colori che fanno parte del disco cromatico diviso in dodici parti congiunti da un triangolo equilatero o isoscele. Inoltre possiamo dire la stessa cosa per i gruppi di quattro colori congiunti da un quadrato o da un rettangolo.

Mescolando i colori che si trovano all'estremità delle figure geometriche otteniamo sempre il grigio neutro.

Gli schemi grafici all'interno del disco cromatico possono essere costruiti partendo da un qualsiasi colore primario e si possono far ruotare nel senso che vogliamo. Cioè possiamo ottenere il luogo del triangolo giallo-rosso-blu per esempio ma anche gialloarancio-rossoviola-bluverde oppure arancio-viola-verde. Si può procedere analogamente con tutti gli altri schemi.

Ogni uno di noi può non essere d'accordo con quanto detto e costruire un'armonia sulla base di un colore preferito e spaziare attorno ad esso. Questo è un modo di interpretare l'armonia dei colori; armonia che è però di tipo soggettivo e non oggettivo. è un abbinamento che dipende da il tipo di persona e dalla sua sensibilità. Non può essere usata come teoria su cui basare delle scelte, o come schema da seguire in caso di difficoltà.

Il contrasto

Si parla di contrasto quando si avvertono evidenti differenze tra due effetti cromatici messi a confronto. Noi possiamo identificare sette tipi contrasti:

  1. Contrasto di colori puri
  2. Contrasto di chiaro e scuro
  3. Contrasto di freddo e caldo
  4. Contrasto dei complementari
  5. Contrasto di simultaneità
  6. Contrasto di qualità
  7. Contrasto di quantità

Contrasto di colori puri.
Per creare questo tipo di contrasto basta avvicinare tre tipi di colore al più alto grado di saturazione e nettamente distinti. Ne risulta un effetto chiassoso energico e deciso destinato a perdere di forza man mano che i tre colori si allontanano dai tre colori primari. L'accostamento giallo, rosso, blu rappresenta il massimo grado di tensione fra colori.

Contrasto di chiaro e scuro.
è il contrasto di luce e buio, di bianco e nero. Proprio il contrasto bianconero è il punto estremo chiaroscurale importantissimo in pittura. Il velluto nero segna il tono più scuro, il solfato di bario dà il bianco più puro. Tra di loro c'è tutta la gamma dei grigi chiaro scuri.

Contrasto freddo caldo. A prima vista voler riconoscere una componente termica ai colori può sembrare azzardato. è stato dimostrato però che in due laboratori tinteggiati uno in verde-blu e l'altro in rosso-arancio le persone avvertivano il freddo a temperature diverse. Nel locale verde-blu a 15°C e in quello rosso-arancio a 11°-12°C. Ciò dipende dal fatto che il verde-blu rallenta la circolazione sanguinea mentre il rosso-arancio l'attiva.
Prendendo come riferimento il disco cromatico e più precisamente l'asse giallo viola (complementari e in forte contrasto chiaro, scuro ) avremo a destra i colori caldi e a sinistra i colori freddi. Il rosso-arancio, o rosso di Saturno mentre il verde-blu o ossido di manganese è il più freddo.

Contrasto di complementari.
Due colori si definiscono complementari quando mischiati fra loro danno il grigio-nero neutro. Essi sono un caso molto strano infatti sono contrari, si richiamano reciprocamente, avvicinati raggiungono il loro massimo grado di luminosità e mescolati si annullano nel grigio neutro. Di ogni colore esiste solo un complementare e nel disco cromatico sono diametralmente opposti.

Contrasto di simultaneità.
Questo è un fenomeno particolare che avviene in ogni uno di noi. Il contrasto di simultaneità non fa parte di una realtà esterna ma anzi è un fenomeno interno all'occhio umano. Il nostro occhio, sottoposto ad un dato colore, ne esige contemporaneamente il complementare, e non ricevendolo se lo rappresenta da sè. Il colore prodotto simultaneamente assiste solo nella percezione cromatica di chi guarda, e non nella realtà. Questo è un processo che può risultare molto utile soprattutto quando si hanno dei dubbi sul colore di un complementare. Naturalmente per essere obiettivi bisogna staccarsi dagli stereotipi del proprio gusto o dell'ambiente che ci circonda.

Contrasto di qualità.
La qualità cromatica di un colore è il suo grado di purezza. Il contrasto di qualità è l'accostamento fra colori intensi, luminosi e colori smorti ed offuscati. I colori puri possono essere schiariti o scuriti, tagliandoli con il bianco, nero, grigio o con il suo complementare.

Contrasto di quantità.
Quando giustapponiamo i colori in macchie più o meno larghe dobbiamo farlo secondo un rapporto reciproco ed equilibrato. L'effetto di un colore è determinato dalla sua intensità e dalle dimensioni del campo colorato, in pratica ogni colore possiede una propria intensità ed una propria luminosità. Esiste una scala numerica molto semplice dei valori di luminosità dei colori :

giallo arancio rosso viola blu verde
9 8 6 3 4 6

e da questo possiamo ricavare i valori delle coppie di complementari:
Per tradurre i valori luminosi in valori di quantità basta invertire i valori numerici: il giallo per esempio è tre volte più luminoso del viola, e deve occupare una superficie tre volte più piccola del suo complementare. Ecco che possiamo dire che:


e le proporzioni armoniche dei colori primari e secondari sono:

giallo arancio rosso viola blu verde
3 4 6 9 8 6

Il linguaggio del colore

Dalle testimonianze in nostro possesso è possibile ricostruire l'importanza che il colore aveva nelle antiche civiltà. Egiziani e greci apprezzavano una policromia vivacissima. In Cina dove esistevano grandi pittori già prima di cristo , nel periodo T'ang (618-907 d.C.) nacque la pittura a colori violenti e si crearono ceramiche smaltate in giallo, rosso e azzurro. In seguito nel periodo Sung (960-1279 d.C.) la tecnica del colore si raffinò e si inventarono colori di ceramiche fino ad allora sconosciuti come il verde giada e varietà di azzurro. In Europa nel primo millennio dopo cristo si sviluppa un'arte basata essenzialmente su contrasti cromatici: il mosaico. Bizantini e romani crearono mosaici intensamente policromi e in seguito nei scoli V° e VI° i mosaicisti ravennati seppero ricavare molteplici effetti cromatici dai colori complementari.
Il colore con il passare della storia è diventato sempre più importante ed oggetto di studio. Giotto e i senesi furono i primi a caratterizzare le figure nella forma e nel colore. Leonardo compose quadri con variazioni di tonalità sottilissime. CosÌ via fino alla rivoluzione cromatica dei pittori impressionisti, stimolata da una attenta osservazione della natura.

ROSSO

E' il colore simbolico della materia. Dal punto di vista delle forme geometriche ad esso corrisponde il quadrato. Infatti il quadrato è simbolo di pesantezza, materialità e rigorosa chiusura tutte caratteristiche che troviamo nella forza e opacità del rosso. Una persona a cui piace il rosso ha una forte personalità e un "carattere di ferro". Generalmente può essere scontrosa e anche un po' testarda. Il rosso o rosso-arancio stimola la crescita delle piante eccita le funzioni organiche in genere. In quanti collegato al pianeta Marte, il rosso-arancio è riconducibile al mondo della guerra e dei demoni. I guerrieri portavano una veste rossa in battaglia e tutte le rivoluzioni si servono del rosso nei loro stendardi. Il rosso-arancio arde di passionalità sensuale mentre il rosso puro rappresenta l'amore spirituale. Charonton diede mantelli rossi a Dio Padre e al Figlio nella" incoronazione della vergine"e anche la " Madonna dell'altare" di Isenheim indossa una veste rossa. Il rosso nella tonalità del porpora è anche il colore dei cardinali dove il potere mondano si associa a quello spirituale. Il rosso contrapposto ad un altro colore riesce sempre ad emergere ed a manifestare le sue qualità aggressive. Il rosso più il giallo da l'arancio cioè: potenza + conoscenza che si traduce come orgogliosa sicurezza di sè.

BLU

Per blu io intendo il blu puro, una tonalità che non abbia alcuna inflessione gialla o rossa. E' un colore sempre freddo, esso si chiude in sè e introverso. Il cerchio viene associato al blu per la sua sensazione di distensione e costante dinamicità. I cinesi si servirono di forme circolari per la realizzazione di templi celesti. Mentre il rosso è associato al sangue il blu ai nervi. Le persone che prediligono gli accordi di blu hanno in genere un colorito pallido e una bassa pressione sanguinea. In compenso hanno un ottimo sistema nervoso. Il blu è sempre ombreggiato e anche alla sua massima luminosità tende sempre allo scuro. Il blu ricorda il celo l'atmosfera e di simbolo di fede. Le sue tonalità più fosche, richiamano la superstizione, il timore ed il lutto è un simbolo del soprannaturale e del trascendente. Otticamente è un colore pesante e angoscioso, il blu profondo del mare per esempio o la spazialità del cielo.

GIALLO

Il giallo è il colore più luminoso. Il triangolo che è simbolo di pesiero viene associato al giallo chiaro. La spinta verso l'alto del triangolo è in sintonia con la leggerezza ottica del giallo. L'intelligenza e il sapere sono associate alla sua luminosità . "Mi si è fatta luce" , si afferma quando si comprende qualcosa, e spesso si dice" quell'uomo ha la mente lucida" per dire che è intelligente. Il giallo oro rappresenta la più alta sublimazione della materia ad opera della luce. I mosaici e gli sfondi dorati di alcune opere sono un simbolo dell'aldilà, del miracolo del regno della luce. I Santi hanno un'aureola dorata. Tutto questo è il giallo luminoso. Il giallo offuscato suscita l'idea dell'invidia, della falsità, del dubbio. Nell' Arresto di Cristo di Giotto e nell'Ultima Cena di Holbein la figura di Giuda è dipinta di un giallo fosco. Una persona che ama il giallo è una persona ambiziosa che vuole emergere. Ha progetti e carica vitale.

VERDE

I verde fa da mediazione tra il giallo e il blu. E' il colore della flora, la luce solare colpisce la terra e genera il verde. , vegetazione, alberi, l'acqua. Fecondità, calma e speranza sono i significati del verde. Questo è il verde luminoso, quello offuscato dal grigio acquista un carattere di pigrizia ed inerzia. Una stanza dipinta di verde tranquillizza e rilassa. Una persona che ama il verde generalmente non è stressata ama la primavera ed è soddisfatta di se stessa ed risulta simpatica; è in pace con il mondo.

VIOLA

Il tono esatto del viola è difficile da identificare, non deve essere ne troppo rosso ne troppo azzurro. Nel disco cromatico è dalla parte opposta al giallo, cioè sapienza e conoscenza, infatti il viola è la tinta dell'inconscio e del mistero e può essere minaccioso o rasserenato e seconda dei colori da cui viene influenzato. Quando il viola è presente in grandi macchie appare addirittura terrificante. E' il colore della devozione irrazionale e se scuro o fosco della superstizione. Tenebre, morte e sublimità nel viola scuro; solitudine abbandono nel blu-viola; amore celeste e forza spirituale nel rosso-viola.

In genere possiamo dire che i colori chiari rappresentano il lato luminoso della vita e quelli scuri simboleggiano le forze più oscure e negative. I significato dei colori secondari e terziari può essere facilmente intuito dall'analisi di questi colori e essere uno stimolo per conoscere meglio sè stessi e gli altri. Conoscere il colore preferito di una persona e osservare cosa indossa e uno specchio del suo carattere e del suo modo di essere.